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Iomega alle prese con il leone…

Finalmente!!! Iomega ha rilasciato il firmware che supporta Time Machine di Mac OS X Lion 10.7, ci sono voluti parecchi mesi ma finalmente è disponibile. Meglio tardi che mai. Quindi, per tutti quelli che hanno una NAS Iomega StorCenter ix2-200, torna possibile usare la NAS come una Time Capsule, esattamente come era possibile fare prima dell’avvento di Lion. Scaricate e applicate, seguite scrupolosamente le istruzioni per non perdere dati.

https://iomega-eu-it.custhelp.com/app/answers/detail/a_id/22854

Winamp sbarca su Mac

http://www.winamp.com/mac

Scroll inverso in Snow Leopard come in Lion

Per avere lo stesso scroll in Snow Leopard come è ora in Lion, decisamente più naturale, potete usare questa simpatica utilità:

http://pilotmoon.com/scrollreverser/

FileMaker & Lion

Oggi, avviene il rilascio ufficiale di Lion e la nostra cara FileMaker si espone circa la compatibilità dei suoi prodotti con il nuovo sistema operativo di Apple.

Nonostante lo sforzo, si rimane con l’amaro in bocca. Della famiglia server solo la versione 11 è (o meglio sarà visto che l’aggiornamento è atteso per ottobre) compatibile e supportata da Lion senza non pochi grattacapi, come lo stesso documento ufficiale FileMaker Server e FileMaker Server Advancend, nella sola versione 11 perchè le precedenti non funzioneranno. hanno questa simpatica anomalia:

Web Publishing does not work.  This includes Instant Web Publishing and Custom Web Pubishing (PHP, XML, and XSLT).

Ah me pare troppo per un’azienda dalla fama di FileMaker (alias Apple). Soprattutto per un prodotto server dove un’aggiornamento dalla versione 10 alla 11 viene pesato da parte dei clienti.

Quindi, con Lion scordatevi versioni precedenti alla 11 e cmq scordatevi la pubblicazione web.

Fronte FileMaker Pro e FileMaker Advanced la situazione migliora, ma solo parzialmente. La versione 10 è supportata ma con alcune limitazioni:

  • Zooming a Web Viewer containing a PDF retains the previous page size
  • When formatting dates, the year may show incorrect dates with Asian characters
  • Within the Inspector, numbers are unable to be set as a fixed number of decimals to 0 or a negative value
La versione 11 ha sostanzialmente le stesse anomali, ad esclusione dello Zooming:
  • When formatting dates, the year may show incorrect dates with Asian characters
  • Within the Inspector, number fields are unable to set a fixed number of decimals to 0 or a negative value
Problemi noti per la 10 e la 11 sono i medesimi:
  • Pre-Excel 2007 format (.xls) for export. This feature requires Rosetta which is no longer supported in Lion
  • Lion’s Resume feature
Tolta la “Resume feature” che essendo una funzionalità nuova di Lion per la quale magari è richiesto dello sviluppo importante per il resto ritengo non ci sia stato uno sforzo a riguardo da parte di FileMaker.

AFP KO in Lion 10.7

Con il passaggio a OS X Lion 10.7 potreste trovarvi uno spiacevole problema che riguarda il protocollo AFP, tanto caro agli utenti Mac. Questo protocollo è quello predefinito nella condivisione di file ed è molto popolare anche sui dispositivi NAS. Proprio oggi volendo accedere dal mio Lion alla miao fidata NAS Iomega mi sono imbattuto in questo problema. In pratica per default Lion lavora con un livello di autenticazione non gestito nelle precedenti versioni di AFP. Si dovrà attendere l’aggiornamento del software e dei firmware dei vari dispositivi, nel frattempo vi riporto un workaround che ha funzionato:

To turn on “DHCAST128″ support please do the following:

1)  Launch /Applications/Utilities/Terminal and do:
sudo chmod o+w /Library/Preferences
defaults write /Library/Preferences/com.apple.AppleShareClient afp_host_prefs_version -int 1
Now restart your computer.
2)  From Finder, select an AFP server, or use “Connect To…”.  This will cause the AFP Client to create the full preferences file
3)  Launch Terminal again and do:
sudo defaults write /Library/Preferences/com.apple.AppleShareClient afp_disabled_uams -array “Cleartxt Passwrd” “MS2.0″ “2-Way Randnum exchange”
sudo chmod o-w /Library/Preferences
Now restart your computer.

Note:  To add a “DHCAST128″ to the disable list, use
sudo defaults write /Library/Preferences/com.apple.AppleShareClient afp_disabled_uams -array-add “DHCAST128″

http://www.alexanderwilde.com/2011/04/os-x-lion-connection-error-with-afp-and-workaround/

Lion è virtualizzabile

Apple concede la virtualizzazione di Lion

http://www.macrumors.com/2011/07/01/os-x-lion-allows-running-multiple-copies-on-the-same-machine-virtualization/

Compatibilità App con OSX Lion

A giorni è atteso il rilascio su App Store di OSX Lion, questa è una lista per controllare la compatibilità delle vostre applicazioni con il nuovo sistema operativo di Cupertino.

http://roaringapps.com/apps:table

10.6.8

Atteso, ed ora eccolo. Quello che dovrebbe essere l’ultimo rilascio per quanto riguarda Snow Leopard, indispensabile per scaricare da Mac App Store il nuovo Lion.

http://support.apple.com/kb/DL1400

Batterie che non bruciano da Apple

Batteria con sistema antincendio.

http://www.patentlyapple.com/patently-apple/2011/05/to-avoid-a-potential-fire-hazard-apple-invents-pressure-relief-battery-pouches-for-portable-devices.html

10.6.8 ma quando arrivi?

Nonstante circoli già tra sviluppatori un aggiornamento per SnowLeopard, siamo ancora in attesa di un rilascio ufficiale che pare sempre meno probabile visto l’imminente arrivo di Lion. Certo, potrebbe cmq essere rilasciato dopo Lion ma non è un prassi per Apple.

http://news.softpedia.com/news/Mac-OS-X-10-6-8-Build-10K531-Available-for-Download-via-Apple-Dev-Center-202984.shtml

ARM on Air

Si vocifera dell’esistenza di un prototipo di Macbook Air con processore A5.

http://www.macotakara.jp/blog/index.php?ID=12774

Apple & Mac Defender

Finalmente Apple si pronuncia riguardo il tanto discusso, ed effettivamente poco conosciuto nei dettagli, Mac Defender. Poco più che uno scherzo visto che di fatto non fa danni. Basterebbe dire che il buon senso difende da qualsiasi aggressione informatica ma il clamore è stato rilevante. Apple parla ufficialemnte di questa questione rilasciando un aggiornamento per SnowLeopard e rilasciando questo documento.

http://support.apple.com/kb/HT4650?viewlocale=it_IT

Schermo lucido senza riflesso

Apple starebbe lavorando ad uno schermo lucido che non risente del riflesso della luce.

http://www.tuaw.com/2011/05/26/apple-testing-sunlight-friendly-screens/

Password di avvio su Mac

Leggete questo interessante articolo, forse non tutti sanno che è possibile mettere una password all’accensione del proprio Mac, esattamente come si faceva una volta con il BIOS dei PC.

http://support.apple.com/kb/HT1352?viewlocale=it_IT

Installare Lion da DVD

Su eggfreckles.net viene segnalato un metodo per creare un supporto avviabile (USB-pen o DVD) da usare per l’installazione di OS X 10.7 meglio noto come Lion. Questa procedura è molto interessante in quanto Apple ha dichiarato che Lion sarà solo disponibile tramine Mac App Store e non più su supporto fisico.

http://www.eggfreckles.net/tech/burning-a-lion-boot-disc/

OpenOffice: come togliere un numero in prima pagina

Per quanto infatti OpenOffice possa risultare una suite semplice da usare e con nulla da invidiare a Microsoft Office, a volte l’uso del software non risulta poi così intuitivo.
In particolare, per chi proviene da Word il passaggio a Writer non è poi così semplice.

Spesso la difficoltà risiede proprio nel trovare le opzioni basilari e tra queste proprio quella relativa ai numeri di pagina ed in particolare a come fare in modo che il numero di pagina non compaia sulla prima pagina che generalmente è un frontespizio.

In particolare, per far ciò bisogna ovviamente andare sul nostro documento. A questo punto seguiamo questi semplici passaggi:

portiamoci nel nostro documento;
Inserisci piè di pagina–> Standard

Attraverso questo passaggio abbiamo inserito nel documento un piè di pagina classico. A questo punto proviamo ad aggiungere i numeri di pagina:

andiamo con il cursore del mouse dentro il riquadro del piè di pagina e naturalmente in una pagina qualsiasi;
inserisci–> comando di campo–> numero di pagina
A questo punto avremo per ogni pagina del nostro documento un numero. Bisogna vedere appunto come procedere per eliminare il numero dalla prima pagina.

Andiamo sulla prima pagina e clicchiamo su un punto qualsiasi;
formato–> stili di formattazione;
si aprirà una finestra da cui dobbiamo selezionare il quarto pulsante in alto “stili di pagina”;
Selezioniamo “prima pagina” dall’elenco
Il gioco è fatto! Se controllate il piè i pagina sulla prima pagina, noterete che è scomparso e la numerazione partirà dal numero 2 dalla seconda pagina.

Il procedimento è abbastanza semplice, anche se, per lo meno a mio avviso, è poco intuitivo.

Applicazioni duplicate

Se nella voce “Apri con…” del Finder compaiono applicazioni duplicate basta digitare nel terminale il seguente comando:

/System/Library/Frameworks/ApplicationServices.framework/\
Frameworks/LaunchServices.framework/Support/lsregister \
-kill -r -domain local -domain system -domain user

Trasferire TimeMachine ad un nuovo disco

Se esegui l’aggiornamento a un nuovo disco rigido con una capacità superiore, trasferisci i backup esistenti di Time Machine prima di utilizzarlo per eseguire backup regolari. Per archiviare i backup esistenti sul nuovo disco rigido di backup, segui la procedura qui descritta.

  1. Collega il nuovo disco rigido.
  2. In Utility Disco assicurati che il disco rigido disponga di una partizione GUID e che sia formattato come Mac OS Esteso (Journaled). Se necessario, riformatta l’unità come Mac OS Esteso con una partizione GUID. Se non sai come eseguire questa procedura, segui i passaggi riportati in questo articoloNota: esegui il backup di tutti i dati presenti sul disco rigido prima di formattarlo.
  3. Seleziona l’icona del nuovo disco presente sulla Scrivania e scegli Ottieni informazioni dal menu Archivio.
  4. Assicurati che la casella “Ignora proprietà su questo volume” non sia selezionata.
  5. Apri le preferenze di Time Machine in Preferenze di Sistema.
  6. Sposta l’interruttore di Time Machine su Inattivo.
  7. Nel Finder, fai doppio clic sul disco rigido di backup corrente per aprire la relativa finestra del Finder.
  8. Trascina la cartella “Backups.backupd” nel nuovo disco rigido.
  9. Inserisci un nome utente amministratore e una password, quindi fai clic su OK per avviare il processo di copia. Il completamento di tale processo potrebbe richiedere alcuni minuti dal momento che verranno copiati tutti i backup.
  10. In Preferenze di Sistema di Time Machine fai clic su “Seleziona disco”.
  11. Seleziona il nuovo disco rigido, quindi fai clic su “Utilizza per backup”.

Ora sul nuovo disco rigido sono presenti tutti i backup che si trovavano sul disco rigido precedente oltre a un ulteriore spazio per nuovi backup.

http://support.apple.com/kb/ht1427?viewlocale=it_IT

Trasferire iTunes da Win a Mac

Prima o poi toccherà a tutti di dover trasferire la propria libreria da Win a Mac (o viceversa). Leggete il documento seguente che vi guida in questo decisivo passo della proprio vita digitale.

Leggete qesto documento

Burn a 64-bit

Ma avete badato che Burn è ora a 64-bit?

News ghiottissima del noto software per la masterizzazione su Mac

http://burn-osx.sourceforge.net/Pages/English/home.html

Dropbox

Se vi va di provare Dropbox… è fantastico, veloce, comodo… non posso più farne a meno. Iscrivetevi (tutto completamente gratuito) con il link di sotto ricevere dello spazio aggiuntivo. Per Mac, Linux, Android, iOS  e Win.

Prova subito Dropbox

DropBox è un software multi-piattaforma (PC, Mac e Linux) che semplifica notevolmente la condivisione ed il salvataggio dei propri file online. Attraverso questo programma è possibile utilizzare un hard disk remoto senza l’incombenza di imparare l’uso di nuove interfacce o nuovi comandi: il software è completamente trasparente all’utente finale così come accade per iDisk di Apple.
Il disco remoto appare sotto forma di cartella, e può contenere tutti i file che vogliamo. Per poter inserire un file è sufficiente trascinarlo. La sincronizzazione tra file remoto e file corrente è completamente automatica e l’accesso universale ai file è garantito dalla disponibilità del software per i principali sistemi operativi e persino da una versione completamente via web.
Il servizio potrebbe essere utile per condividere foto o documenti con altri utenti (qui trovate alcune idee per usare Dropbox). Nel caso dei documenti, è disponibile una speciale cartella che contiene tutti i file pubblici. Utilizzando il menu contestuale su un singolo file remoto è possibile copiare in memoria il suo indirizzo web per poterlo condividere con amici e colleghi. Nel caso di fotografie è possibile trascinare intere cartelle sul disco remoto, creando dei veri e propri album fotografici pubblici o privati.
Sul fronte della sicurezza DropBox è assolutamente valido dal momento che l’intera comunicazione con il server avviene utilizzando il protocollo SSL e crittografando i dati con l’algoritmo AES-256. E’ possibile abilitare l’accesso ad una cartella anche solo ad alcuni utenti attraverso la registrazione dei loro indirizzi email; creando dei veri e propri spazi di lavoro.

Buon compleanno iTunes ::: I 10 anni di una rivoluzione

Il 9 gennaio 2001 veniva lanciato il software che, con l’iPod, ha cambiato per sempre il mondo della musica. Da allora i clienti hanno scaricato oltre 10 miliardi di brani, e nel negozio Apple sono disponibili anche film, serie tv e “apps” di CLAUDIO GERINO

E’ DIVENTATO sinonimo della musica digitale e oggi, a distanza di dieci anni dalla nascita, oltre alla musica, ai film ai video e ai videogiochi, è diventato anche sinonimo delle tante “apps”, le applicazioni che utilizziamo giornalmente sul nostro smartphone. Parliamo di iTunes, il software per gestire il “negozio elettronico” di Apple di cui il 9 gennaio ricorre il decimo anniversario. E se milioni di persone escono di casa con le canzoni più amate in tasca e se l’industria discografica ha trovato nuova linfa dopo esser stata messa in crisi dal “peer to peer” illegale su Internet, il merito è in buona parte di Apple e della rivoluzione digitale che lanciò dieci anni fa, prima con iTunes, il 9 gennaio 2001, e poi con l’iPod, nell’ottobre successivo.

Oggi il software Apple per la gestione e l’acquisto dei brani musicali digitali, che ha per slogan “Tutto quanto fa spettacolo”, è arrivato alla versione 10 ed è, oltre che multipiattaforma, accessibile online anche dai cellulari. Dieci anni fa le potenzialità di iTunes erano però meno evidenti, anche se sin dall’inizio fu chiaro l’entusiasmo degli utenti per questo nuovo software.

La strategia della casa di Cupertino divenne più evidente con l’arrivo, il 21 ottobre 2001, dell’iPod: un lettore Mp3 in grado di contenere mille canzoni trasferibili dal Mac proprio con iTunes. Col tempo le canzoni sono diventate sempre di più e oggi il “Classic” può contenerne fino a 40mila, grazie

ad un hard disk da 160 gigabyte. Ma l’iPod è diventato anche “touch” (e nano), grazie allo schermo tattile e, proprio come iTunes, è in grado di archiviare e riprodurre migliaia di brani, immagini e video. Grazie al wi-fi può inoltre navigare in rete, gestire la posta elettronica e soprattutto far girare applicazioni e videogiochi dalla grafica avanzata. Il successo dell’iPod è sancito dalle cifre: dal debutto ad oggi Apple ha venduto circa 280 milioni di dispositivi nel mondo.

Il terzo ingrediente della “rivoluzione digitale dell’entertainment” targata Apple è arrivato due anni dopo, nel maggio del 2003. L’iTunes Music Store, accessibile da iTunes, è un negozio online su cui comprare singole canzoni a 99 centesimi. L’idea si rivela subito vincente: in poco più di quattro mesi i brani venduti negli Usa raggiungono i 10 milioni e le case discografiche iniziano a dar credito alla piattaforma, in un momento in cui lo scambio illegale di musica su internet sta intaccando notevolmente le vendite tradizionali.

Il catalogo, che all’esordio contava 200 mila canzoni, arriva al milione nel giro di un anno e il negozio esce dai confini americani. Ad oggi i brani disponibili sono oltre 14 milioni, mentre i download hanno superato i 10 miliardi nel febbraio scorso, rendendo l’iTunes Music Store primo al mondo nella vendita di musica online. Negli Stati Uniti è anche il primo vendor assoluto di musica dal 2008, anno in cui il negozio virtuale ha superato i negozi fisici della catena Wall Mart.

Steve Jobs intuisce che la formula può essere applicata anche all’audiovisivo. Il negozio perde la parola “Music” nel nome e inizia a vendere videoclip, telefilm di culto come “Friends” e “Desperate Housewives”, poi giochi e film, di cui fruire in mobilità con l’iPod e, successivamente, anche con l’iPhone e l’ultimo nato, l’iPad. Al momento il catalogo dell’iTunes Store conta 65mila episodi tv e oltre 10mila film in vendita o noleggio, da guardare anche sul televisore grazie alla Apple Tv, da poco arrivata anche in Italia. E il legame tra musica e film diventa sempre più evidente, tanto che oggi, al primo posto della classifica dei brani più acquistati sull’iTunes Music Store è la colonna sonora del film di animazione Disney “Tron Legacy”, brani interpretati dai Daft Punk. La colonna sonora è stata messa in vendita lo scorso 10 dicembre, mentre la pellicola è appena arrivata sugli schermi italiani.

Con l’aggiornamento di iTunes del luglio 2008, la Mela dà il via a un nuovo business: lancia il fiorente mercato delle applicazioni per cellulari e obbliga i costruttori di smartphone alla rincorsa, tanto che il termine “App” diventa sinonimo, appunto, delle potenzialità dei programmi disponibili su Internet per i telefonini. Sull’App Store si possono scaricare oggi 300mila applicazioni per iPhone, iPad e iPod Touch rispetto alle appena 500 iniziali. I download hanno raggiunto quota 10 milioni nei primi quattro giorni e lo scorso ottobre hanno superato il traguardo dei 7 miliardi. Tra le app ci sono software per il lavoro e lo svago, utility, videogame.

Ma non solo. L’ultima scommessa di Apple è infatti l’editoria, con gli audiolibri (curiosità, il più gettonato è “L’arte di ottenere ragione”, di Arthur Schopenauer – Good Mood Edizioni), i 5 milioni di e-book scaricati dal nuovo negozio iBookStore e un numero crescente di quotidiani e riviste che pubblicano applicazioni per lasciarsi sfogliare su iPhone e iPad, tra cui, anche “Repubblica” e “L’espresso”.

Fonte repubblica.it

Il destino di apple.com/downloads

Il vecchio caro http://www.apple.com/downloads/ è destinato all’oblio, soppiantato in toto dal nuovo App Store, che destino crudele, mi manca già anche se son passate solo poche ore.

Bhè… confido che il nuovo strumento migliori. Addio apple.com/downloads, a mai più.

Primo giro su App Store

Abbastanza positivo il primo giro sul nuovo store, piuttosto veloce (anche usando la connessione HSDPA) e ordinato nonostante l’obbligo di usare il client che viene installato tra le applicazioni con l’upgrade 10.6.6.
Non ci sono ancora moltissime applicazioni, per lo meno non ci sono tutte le applicazioni per Mac esistenti, quelle free sono ben in evidenza e quelle a pagamento pare abbiano subito uno snellimento di prezzo, mediamente costano qualche euro in meno al solito, non ricordo con precisione ma Aperture a 62,99 mi pare meno di prima. Molti giochi a pochi euro.
Vi si accede con l’account di iTunes e vi troverete tutte le vostre impostazioni, compresi i crediti residui. Da store o da apple.com/apple.it al momento dell’acquisto delle applicazioni si viene rimbalzati dentro “App Store”.
Positivo è il fatto che si possono acquistare le singole  applicazioni (molti usano solo iPhoto o iMovie di iLife ad esempio) delle suite “iLife” e “iWork” … il nuovo iPhoto a 11,99 è un affare, fa passare sicuramente la voglia di copiare il software.
Manchevole è l’assenza dei prodotti Filemaker.

Il mio primo iTunes LP

Per la prima volta ho acquistato un “iTunes LP”… condivido qualche immagine per capirne il significato. Di cosa si tratta? Nulla di straordinario, diciamo che l’intento di Apple è di creare il feeling che si aveva con gli LP in vinile: copertina grande, fotografie, testi leggibili, poster, ecc.
Il risultato non è che una pallida imitazione ma sul mezzo digitale credo che non si potesse fare di meglio. Assomiglia più a quei CD (in gergo tecnico: CD-EXTRA) audio di fine ’90s che avevano un sessione dati in cui si trovava materiale multimediale come può essere quello effettivamente presente in “iTunes LP”…. mitici i CD ristampa degli Iron Maiden con i video tratti dall’album in oggetto.
Lodevole il fatto che di fatto non costa alcun sovrapprezzo (ci sono titoli del 2009 a partire da 5,99 eur) ed è assolutamente ignorabile. Mediamente il download è aggravato di circa 10MB per il contenuto extra. I titoli oggi disponibili sono in totale 64, ho visto 4-5 LP dei Beatles, 2 degli Stones, 1 di Elton John, ecc.
Tecnicamente viene scaricato, oltre ai soliti file AAC (meglio dell’MP3) a 256K, come gli stessi già scaricati per i titoli non “iTunes LP”, un pacchetto con estensione .itlp. Scrutando il pacchetto, all’interno si trovano tutti gli elementi di cui è composto: immagini JPG, testi, pdf, mov, js, ecc. …insomma qualcosa di “open”.
Unico neo? … come al solito, serve la possibilità di poter scaricare in formato LossLess … manca veramente solo quello, la musica compressa è “stretta” per qualcuno.
Le immagino che seguono sono dell’ “iTunes LP” di Jack Johnson “En Concert”

Snellire iPhoto

Premesso che un trattamento a tutto il sistema con Monolingual, per togliere le lingue che non usate e i binari PPC, se avete un Mac intel o i binari Intel se avete un Mac PPC, è cosa doverosa per risparmiare spazio. Si possono recuperare circa 110 MB da iPhoto togliendo le informazioni sulle località nelle lingue che non vi servono. Una volta che conservate inglese e italiano siete al sicuro. Questo aiuta anche ad avere startup più veloci di iPhoto.

Come fare? Eseguite (con un account amministratore) la procedura seguente da Terminale:

cd /Applications/iPhoto.app/Contents/Resources/

sqlite3 PointOfInterest.db

DROP TABLE GeoLookup_da;

DROP TABLE GeoLookup_de;

DROP TABLE GeoLookup_es;

DROP TABLE GeoLookup_fi;

DROP TABLE GeoLookup_fr;

DROP TABLE GeoLookup_ja;

DROP TABLE GeoLookup_ko;

DROP TABLE GeoLookup_nl;

DROP TABLE GeoLookup_no;

DROP TABLE GeoLookup_pl;

DROP TABLE GeoLookup_pt;

DROP TABLE GeoLookup_ptbr;

DROP TABLE GeoLookup_ru;

DROP TABLE GeoLookup_sv;

DROP TABLE GeoLookup_zh;

DROP TABLE GeoLookup_zhtw;

DELETE FROM GeoPlaceNames WHERE language!=”en” and language!=”it” ;

VACUUM;

Avete badato che si tratta di istruzione SQL? Eh si, iPhoto ha un suo database relazionale interno fatto in SqLite.

Disabilitare/abilitare Spotlight

Disabilitare…

sudo mdutil -a -i off

Abilitare…

sudo mdutil -a -i on

Antivirus per Mac? …a cosa servono?

Vi segnalo l’esistenza di due antivirus per Mac.  In teoria non ce ne sarebbe bisogno, il Mac di suo è molto meno vulnerabile rispetto a Windows,  sono interessanti anche per chi usa Boot Camp o applicazioni di virtualizzazione quali Parallels Desktop o VMware, ma anche per chi riceve e invia file da e verso utenti Windows; gli utenti Mac, infatti, potrebbero essere sfruttati come “portatori sani” di virus e malware: file eseguibili o altri documenti infetti che hanno come target i PC, benché non possano attaccare Mac OS X, potrebbero essere a insaputa dell’ignaro utente Mac inviati a utenti di PC con Windows .

Questi due sono quelli provati: Sophos e ClamXav

http://www.sophos.com/products/free-tools/free-mac-anti-virus/tech-specs.html

http://www.clamxav.com/

 

 

 

Mac OS X Ramdisk

In OS 9 c’era un pratico tool nel pannello di controllo, in OS X non c’è, Poco male si fa da terminale.

Facciamo che vogliamo dare 1,5GB (ovvero 1500 MB) di spazio a questo ram disk

Quindi facciamo il conto seguente: 2*1024*1500 = 3072000

Quindi al terminale digitate:

hdid -nomount ram://3072000

Aspettate che finisca il comando perché vi dirà come si chiama il disco

Nel mio caso…

/dev/disk1

Ora digitate il comando

diskutil eraseDisk HFS+ RAM disk1

Dove RAM è il nome che vorremo dare al disco… quello che poi vedete sulla scrivania, e disk1 è quello quello che il comando precedente vi ha risposto privato del “/dev/”

A questo punto compare sulla scrivania il disco RAM

Copiateci dentro i file.

Quando volete chiudere il ram disk (e quindi perdere tutto il contenuto) basta digitare da terminale…

hdiutil detach /dev/disk1

iTunes 10: disattivare Ping?

Ecco come fare…

http://tasteyourapple.wordpress.com/2010/09/06/come-fare-a-disattivare-ping/

Non mi piace particolarmente.. che dire, io lo levo.